LA SCOMPARSA DI ENRICO CLEMENTE

Una vita di testimonianza, giornalistica, sindacale, in difesa della libertà di informazione e del valore del pluralismo. Enrico Clemente, già presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, è mancato a Cagliari, a 87 anni. Sassarese, giornalista della Nuova Sardegna, aprì la redazione di Cagliari nel 1966. E’ stato tra i protagonisti di decenni di giornalismo, ma soprattutto della grande battaglia contro le concentrazioni editoriali, che nell’isola si concretizzò con l’acquisto, da parte dell’industriale petrolifero Nino Rovelli, della Nuova Sardegna e dell’Unione Sarda. Clemente, da presidente dell’Assostampa, ma anche dalla sua posizione nella giunta esecutiva della Fnsi, contrastò questa manovra che ebbe l’effetto di concentrare nelle mani di un solo editore le due testate isolane. Per questo venne licenziato, e solo dopo una reazione della categoria anche a livello nazionale, ottenne il ritiro del provvedimento. Impegno, passione civile, rigore professionale, adesione totale ai principi di una informazione al servizio di tutti: queste le caratteristiche di Enrico Clemente. Nella bella pubblicazione del collega della Nuova Sardegna Pier Giorgio Pinna “Tre secoli dentro la cronaca”, lo stesso Clemente raccontò quella stagione di battaglie per il pluralismo. Retroscena e dettagli che sono non solo un resoconto giornalistico, ma uno spaccato di un’epoca, e del modo di concepire l’informazione di una certa politica. Pagine che costituiscono quasi un testamento spirituale dell’uomo e del giornalista, che anche dopo la fine del suo impegno alla Nuova, nel 1986, fondo un bisettimanale, una casa editrice, continuando a occuparsi dei temi che avevano permeato il suo impegno. —Ai familiari di Enrico Clemente l’affettuoso abbraccio dell’Associazione della Stampa Sarda. Simonetta Selloni, presidente