Come noto, per effetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio per il 2022), a decorrere dalla mensilità di luglio 2022 la funzione previdenziale svolta dall’INPGI è trasferita, limitatamente alla Gestione Sostitutiva dell’AGO, all’INPS. Pertanto, da tale data, i trattamenti pensionistici saranno erogati dall’INPS.
Poiché l’Inps effettua il pagamento della pensione annua in tredici mensilità, nel prossimo mese di giugno 2022 l’Inpgi procederà a rideterminare il rateo mensile di pensione suddividendo l’importo annuo in tredici mensilità anziché in quattordici.
Conseguentemente, per effetto di tale ricalcolo, la pensione mensile risulterà più elevata. Pertanto, sulla mensilità di giugno saranno liquidati gli arretrati – della pensione calcolata in 13 mensilità anziché in 14 – maturati da gennaio a maggio.